L’Istituto tecnico “Lorenzo Mossa” ha ospitato ieri una giornata dedicata alla prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, con un’iniziativa promossa dal Moige, il Movimento Italiano Genitori, nell’ambito del progetto regionale Net.com. All’evento, che ha visto il coinvolgimento degli studenti, sono però mancate le famiglie.
Le attività della mattinata si sono concentrate in particolare sulle prima classi, con laboratori educativi e interattivi guidati da due psicologhe del Moige. L’obiettivo era fornire agli studenti gli strumenti necessari per riconoscere e affrontare le situazioni di bullismo e cyberbullismo. “Hanno partecipato con attenzione e hanno lavorato molto bene”, ha detto la dirigente scolastica Marillina Meloni, sottolineando come gli studenti, divisi in gruppi ristretti, abbiano trovato nel confronto un’opportunità per esprimere le proprie preoccupazioni e confrontarsi su tematiche delicate. “I ragazzi avevano anche bisogno di parlare”, ha aggiunto Meloni, evidenziando l’importanza di creare uno spazio sicuro per discussioni autentiche.
Tuttavia, l’iniziativa non ha riscontrato la partecipazione auspicata da parte dei genitori, che hanno disertato l’incontro pomeridiano. La dirigente Meloni non ha nascosto il proprio disappunto: “Nel momento in cui ci sono attività di confronto per evidenziare le criticità che vivono i giovani di oggi, i grandi assenti sono proprio i genitori. La scuola fa quel che può, ma senza i genitori è educazione a metà”.
Secondo la dirigente, sebbene molti giovani possiedano beni materiali in abbondanza, sono sempre più carenti di un sostegno emotivo adeguato. “I ragazzi hanno bisogno di ascolto e i primi a non farlo sono proprio i genitori”, ha ribadito Meloni. “Anche in questo caso hanno mancato di dare un segnale importante ai propri figli. Con la partecipazione avrebbero detto loro faccio qualcosa per te“.
