venerdì, 14 Marzo, 2025

Ztl nel centro di Oristano: l’Amministrazione comunale tira dritto

Respinta la mozione della minoranza sul coinvolgimento di residenti, commercianti e del Consiglio

Venerdì, 14 marzo 2025

Nessun cambiamento sul progetto relativo alla Zona a traffico limitato (Ztl) nel centro storico della città: con 11 voti contrari, 7 a favore e un astenuto, il Consiglio comunale di Oristano ha respinto ieri – 13 marzo – la mozione dei consiglieri della minoranza di centrosinistra sul coinvolgimento dei residenti, dei commercianti e dello stesso Consiglio nella pianificazione e programmazione di un nuovo piano.

“Il tema è delicatissimo, ma il confronto con la cittadinanza, con le categorie, c’è stato e dal 2023 ci sono stati tanti appuntamenti, aperti a tutti”, ha detto il Sindaco Massimiliano Sanna prima del voto. “Nessuno lo ha mai impedito, lo abbiamo promosso e incoraggiato. Sulle condizioni del nostro centro storico voglio fare qualche domanda. Va bene l’attuale situazione? È tutto a posto? Il centro storico è vivibile? Le attività economiche vanno alla grande? Quante sono le serrande abbassate? Dobbiamo dare un nuovo input, sperimentale, ma dobbiamo andare avanti con la massima attenzione. Il problema è che in questa città non si vogliono prendere decisioni. Questa logica non mi appartiene. Noi le cose le vogliamo fare e abbiamo il coraggio di farle. Pensiamo alle esigenze della città e non agli interessi personali. Il Comune sta facendo tanti interventi di riqualificazione urbanistica, ma occorre dare anche un altro input per rianimare il centro storico”.

Giuseppe Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna) ha illustrato la mozione spiegando che “il mancato coinvolgimento del consiglio comunale può vanificare l’utilità della ZTL. Sarebbe opportuna una sperimentazione. Il problema principale è l’assenza di un progetto di valorizzazione del centro storico. La ZTL non può non far parte di un discorso più ampio sulla mobilità lenta”.

Riassumendo la mozione ha chiesto al Consiglio Comunale di avviare il coinvolgimento di tutte le categorie interessate (residenti, commercianti, esperti, amministrazione) in un percorso di discussione e modifica della ZTL; valutare correttivi ed una sperimentazione; stabilire un monitoraggio costante degli effetti della ZTL e rivedere la regolamentazione in base ai risultati ottenuti; garantire la partecipazione e il dialogo tra tutte le parti coinvolte.

Per Carla Della Volpe (PD) “la ZTL e una progressiva pedonalizzazione possono essere una sfida vincente come è successo in tante altre città italiane. Ma questo deve avvenire all’interno di un progetto complessivo di città. Decisioni come queste impattano pesantemente su tutti coloro che frequentano quotidianamente il centro storico. Non si possono far calare dall’alto decisioni di questa importanza e impatto. Il Consiglio comunale e i cittadini devono essere coinvolti nel processo decisionale”.

Sergio Locci (Aristanis): “C’è stata una fortissima contrapposizione tra organo di governo, residenti e commercianti. Credo che nessuno di noi sia contrario alla ZTL, ma credo anche che sia necessaria aprire un dibattito con le persone che più direttamente sono coinvolte da questa decisione. Dobbiamo pensare alle esigenze dei commercianti e alle possibili conseguenze derivanti dall’istituzione della ztl. Credo serva una sperimentazione”.

“Se si afferma che a ztl serve e che la pedonalizzazione sia giusta, perché si vuole rallentare o fermare questo processo? – ha detto provocatoriamente Giuliano Uras (Oristano al centro) -. Ogni volta che in questa città non si vuole fare qualcosa si fa appello alla condivisione. Il percorso della ZTL nasce da decenni di discussioni. Piazza Eleonora, via Garibaldi e altre vie del centro non sono state sempre chiuse. Eppure in questi anni la vivibilità è migliorata. Il centro storico non rappresenta solo chi ci abita, ma tutta Oristano. Ogni evoluzione può generare un contrasto, fa parte della dialettica che accompagna un progetto di crescita”.

Francesco Federico (Oristano democratica e possibile): “L’impressione è che in questo caso si sia trattato di una imboscata. Un unico incontro con la cittadinanza non può essere definito processo partecipativo. Questa è una debolezza che può produrre danni. Questo assessore non avendo argomenti validi denuncia i cittadini e questo amareggia. Si vuole prendere questa decisione in assenza del PUMS e di studi, oltre che di confronti pubblici. Il problema è la mancanza di confronto e di condivisione con la cittadinanza. Il centro storico è morto e vorrei sapere cosa questa amministrazione sta facendo per questa zona della città”.

Pino Carboni (FDI): “Il lavoro dell’assessore Cuccu è stato molto esaustivo e non è vero che sia mancato il coinvolgimento delle parti interessate. Ci sono stati almeno 10 occasioni di confronto. Io sono a favore dell’istituzione della ZTL: darebbe benefici a tutta la città. La partenza potrebbe essere difficile, ma si potrà intervenire per migliorare”.

Gian Michele Guiso (PSDAZ): “La ZTL arriva dal passato. Si cerca di istituirla da molto e arriva da un impegno assunto in campagna elettorale e nei documenti programmatori di questo consiglio. È una scelta difficile e per alcuni anche impopolare, ma è segno di coraggio di assumere scelte. Una caratteristica deve essere quella della sperimentazione”.

Maria Obinu (Alternativa sarda Progetto Sardegna): “Personalmente il centro storico lo vorrei tutto chiuso al traffico. Però sono un’amministratrice e le mie scelte devono rappresentare le esigenze della città e dei cittadini. L’ascolto è fondamentale e altre amministrazioni, compresa quella della Giunta Tendas di cui facevo parte, hanno pagato un difetto nella capacità di ascolto. Noi chiediamo che si apra un dibattito, che ci sia un confronto e che ognuno possa dire la propria opinione. Questa mozione vuole l’apertura di un dibattito. Le persone contrarie hanno il diritto di essere ascoltate, tanto più per una decisione tanto impattante come questa”.

Antonio Iatalese (UDC): “Cagliari e Olbia hanno introdotto ZTL e sono andate avanti, ci sono state polemiche, ma l’interesse collettivo è emerso e i risultati si sono visti. A Oristano esiste da anni, ma non è mai entrata in vigore. Il centro storico è l’anima della città e deve essere tutelato e il primo modo è ridurre il traffico veicolare. Questa misura è un inizio, ma non deve essere l’unica per rivitalizzare il centro storico. Va bene il confronto, va bene la sperimentazione, ma invito la giunta ad andare avanti”.

Umberto Marcoli (Alternativa sarda Progetto Sardegna): “La condivisione è alla base di una società civile e democratica. Il consiglio comunale è la sede più idonea per discutere delle scelte per la città. La mozione indica molto bene la necessità di una sperimentazione e di una scelta che deve essere condivisa. La sperimentazione potrebbe essere lenta a partire dalla primavera-estate. Bisogna avere visione perché questa è una città che si sta spegnendo”.

Roberto Pisanu (Oristano al centro): “Un tema fondamentale in questa discussione è quello degli orari. A Cagliari sono anche più rigidi. L’orario scelto a Oristano, 9-13, permette ai clienti di raggiungere le attività commerciali”.

Vincenzo Pecoraro (UDC): “Oggi ho sentito tutto e il contrario di tutto. La condivisione c’è stata. Nel centro storico non va fatta una riperimetrazione della delimitazione, ma ci vuole un nuovo piano colore, nuovi parcheggi, incentivi per chi vuole andare ad abitarci. Non deve essere una ZTL rigida, con disciplina diversa tra i giorni feriali e il fine settimana”.

Francesca Marchi (Sinistra futura): “Noi non puntiamo il dito sul merito della ZTL, ma sul metodo che si sta utilizzando. Occorreva studio, condivisione e sperimentazione. Non è stato studiato l’impatto che deriverà da questa decisione. Ciò che ancora una volta notiamo è la mancanza di visione complessiva della città. Nella commissione urbanistica non si è mai parlato di ZTL, la commissione commercio affronta l’argomento per la prima volta domani. Questa è una strada irragionevole e non condivisibile”.

Gianfranco Porcu (PSDAZ): “Questa mozione sta diventando divisiva. La ZTL è la regolamentazione del traffico del centro storico, ma si vuole dare un’accezione diversa da quello che realmente è. Se vogliamo la sperimentazione, bisogna iniziare ad attuare le nuove regole. La regolamentazione flessibile è condivisibile e su questo punto sono d’accordo con la mozione. Ma gli altri punti della mozione fanno capire che non si vuole far partire la ZTL”.

La chiusura del dibattito all’Assessore Ivano Cuccu: “Quando viene meno il confronto civile e rispettoso, una parte deve tutelarsi”, ha detto aprendo il suo intervento. “A distanza di 11 anni si parla ancora di mancato dialogo, ma è da anni che il tema è in discussione. Nel 2014 in consiglio comunale ci fu il dibattito su una mozione che assomiglia tanto a quella in discussione oggi. La maggioranza di allora è la stessa minoranza di centro-sinistra di oggi e bocciò quella proposta di ZTL”.

Sulla mancanza di confronto ha respinto ogni accusa: “Ci sono stati numerosi incontri con il comitato del centro storico, con i cittadini, con gli studenti, con le associazioni di categoria. È stato effettuato volantinaggio, comunicazioni a domicilio e consultazioni online sul sito istituzionale del Comune. Tutti hanno avuto la possibilità di intervenire e proporre e in varie sedi e occasioni. Proprio perché c’è stato un confronto rispetto alla ZTL della Giunta Tendas abbiamo introdotto delle modifiche. La nostra ZTL, quella che proponiamo oggi, è totalmente diversa, proporzionata al centro storico della nostra città”.

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