Allaccio alla nuova condotta di Silì, giovedì cali di pressione durante i lavori di Abbanoa

L'intervento dovrebbe essere completato in mattinata

Foto d’archivio

Martedì, 9 aprile 2024

Giovedì 11 aprile i tecnici di Abbanoa collegheranno la rete idrica alla nuova condotta appena realizzata in via Vandalino Casu, nella frazione di Silì. Durante le operazioni – tra le 8.30 e le 14 – potranno verificarsi temporanei cali di pressione. La distribuzione dell’acqua sarà limitata solo per il tempo strettamente necessario all’esecuzione dei collegamenti in rete.

L’operazione fa parte del progetto per l’efficientamento del servizio idrico che Abbanoa ha avviato a Oristano. I lavori attualmente in corso (investimento di 330.000 euro) riguardano le vie Cavour, Vandalino Casu, Torbeno Falliti e il viale della Libertà. Un ulteriore lotto (investimento di 639.000 euro) interessa, a Oristano, la realizzazione delle nuove reti idriche delle vie degli Artigiani, Sebastiano Mele, Curreli, dei Muratori, dei Fabbri, Campanelli e Salvo D’Acquisto. Oltre alla realizzazione delle nuove condotte, saranno rifatti integralmente anche gli allacci alle utenze e saranno installate nuove apparecchiature di controllo delle reti.

Abbanoa sta investendo oltre un milione di euro per i nuovi interventi di riqualificazione delle reti idriche nella città di Oristano finanziati tramite il Fondo europeo per lo Sviluppo e la Coesione – FSC: rientra nel pacchetto di interventi, approvato dal Consiglio di amministrazione guidato dal presidente Franco Piga, destinato a diversi centri dell’isola per l’efficientamento delle reti idriche.

Sono in tutto due gli appalti che riguardano Oristano e le frazioni. Negli ultimi anni la città è stata già interessata da numerosi cantieri che hanno riguardato la sostituzione di tratti di rete soggetti a frequenti rotture e la dismissione di condotte in materiali vari con tubazioni moderne in ghisa sferoidale: materiale che garantisce la migliore tenuta. Gli interventi in corso riguardano ulteriori opere volte all’efficientamento idraulico, energetico e gestionale delle reti idriche di distribuzione.

La rete idrica del centro abitato di Oristano ha uno sviluppo complessivo di circa 84 chilometri ed è suddivisa in otto distretti isolati, ciascuno con autonoma alimentazione. Attualmente l’intera rete viene alimentata attraverso due sistemi principali: il serbatoio di Sa Rodia, che a sua volta viene alimentato dalla condotta adduttrice proveniente dalla vasca di disconnessione “San Simeone”; il sistema di otto pozzi locali di cui sette asserviti a serbatoi sopraelevati o interrati e uno collegato direttamente alla rete di distribuzione. La portata totale varia tra i 91 e i 150 litri al secondo, come riportato dai dati del telecontrollo.

Oristano è anche tra i primi 30 comuni della Sardegna nei quali si sta portando avanti il progetto “Reti intelligenti” che mira a una drastica riduzione delle perdite. Il piano parte da un’indagine sulla rete, con l’installazione di misuratori portatili per l’esecuzione di prove idrauliche diurne e notturne e con ispezioni mirate. Alla fase di monitoraggio segue la definizione delle criticità e delle cause di malfunzionamento della rete, con successivi rilasci di prescrizioni sempre più evolute e dettagliate per le soluzioni tecniche ottimali da adottare, tra le svariate combinazioni possibili (installazione di valvole regolatrici, sostituzione delle condotte, etc.), al fine di efficientare la rete dal punto di vista idraulico, energetico e gestionale.

La strategia di Abbanoa prevede un cambiamento radicale del tradizionale – e il più delle volte inefficace – paradigma di intervento sulle reti: non si può pensare di sostituire sistematicamente tutte le tubazioni, si deve piuttosto concentrare gli sforzi per rendere intelligenti le reti esistenti, agendo sulle cause che generano le dispersioni: in primis gli sbalzi di pressione e la presenza di aria nelle condotte. 

La seconda fase del processo di ingegnerizzazione prevede la realizzazione di interventi di ammodernamento ed efficientamento di opere esistenti e lavori di sostituzione massiva di condotte e allacci. È in questa fase che si inseriscono i due appalti.

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