Ancora in cerchio nel giardino della scuola, per chiedere condizioni umane per Ilaria Salis

Prosegue l'iniziativa al Don Deodato Meloni. Le parole del dirigente Bruno Sanna

La catena umana realizzata dagli alunni del Don Deodato Meloni

Martedì, 16 aprile 2024

Ancora una volta in cerchio, presi per mano, per chiedere alla giustizia ungherese di togliere le catene a Ilaria Salis, riservandole un trattamento rispettoso dei diritti umani. Questa mattina i ragazzi del “Don Deodato Meloni”, insieme al dirigente Bruno Sanna e ad alcuni insegnanti, sono tornati nel giardino della scuola per realizzare la catena umana, una iniziativa simbolica che stanno portando avanti dallo scorso 8 aprile come un momento di educazione civica.

Il dirigente ha fatto sapere che l’iniziativa viene svolta dai ragazzi con grande senso di maturità e proseguirà anche nelle prossime settimane.

Le parole del dirigente dell’Istituto Don Deodato Meloni, Bruno Sanna

Ilaria Salis, 39 anni, è un’insegnante lombarda di origine sarda. È stata arrestata in Ungheria più di un anno fa, con l’accusa di aver aggredito due estremisti di destra, a Budapest.

Un gesto simbolico in favore di Ilaria Salis

1 commento

  1. Ma il dirigente scolastico che parla lo sa che anche in Italia i detenuti vengono portati in udienza ammanettati, guinzaglio alle manette, e messi in gabbia per assistere alle udienze?! lo sa che dopo l’udienza vengono nuovamente riammanettati per essere portati nello stesso modo in cella?! Quindi chiediamo ad un altro Paese di non fare ciò che noi facciamo normalmente?! Questo succede quando si parla “tanto per” senza neppure sapere di ciò che si parla. Mah!

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